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Analisi Grippature del motore 2t







Proseguiamo la nostra collaborazione   con il gruppo Emak   pubblicando un interessante estrapolato dal materiale  messoci a disposizione.






Oggi cerchiamo di capire che cosa si intende quando si parla di grippaggio di un motore a 2T e quali ne siano le cause.

Cosa si intende per grippaggio:

Il gruppo termico è composto principalmente da due parti, cilindro e pistone. Quest'ultimo scorre all'interno del cilindro provocando la compressione della miscela in maniera calibrata attraverso le fasce elastiche che lo fanno aderire alla faccia interna del cilindro. Ovviamente essendo entrambi di metallo lo scorrimento deve avvenire in presenza di lubrificazione ed entro certe temperature di funzionamento.
Quando uno dei due fattori sopra detti viene alterato in maniera consistente il pistone  tende a bloccarsi rovinando la sua superficie.

Facile intuire che il lubrificante , nel nostro caso l' olio miscelato alla benzina , rivesta una importanza fondamentale, sia per la quantità che per la qualità.
Linkiamo pertanto un articolo già presente sul blog, che raccomandiamo come lettura successiva: 


La causa del grippaggio, quando non vi è il blocco totale dello scorrimento,  può essere spesso identificata con l’osservazione del pistone attraverso le luci del cilindro: rimuovendo candela e gruppo di scarico; con l' utilizzo di una fonte di illuminazione diretta  si possono evidenziare facilmente,  all' interno della camera di scoppio, le tipologie di danno illustrate qui di seguito.


Carburante con scarsa percentuale di olio .

- Olio scarso o assente. Quantità d’olio insufficiente o carburante mal miscelato .


  Forte stiramento del metallo. Olio scarso: si riscontrano graffi evidenti su tutto il mantello con predominanza lato scarico. Olio assente: i graffi si estendono su tutta la superficie del pistone (escluso il cielo) .



Carburazione grassa o olio non conforme.

- Olio non conforme, carburazione o miscela troppo grasse: Marche generiche , oli per motori fuoribordo o per motori 4T non forniscono una lubrificazione sufficiente . 

- L' accumulo  eccessivo di residui carboniosi diminuiscono le tolleranze tra pistone e cilindro, ostruiscono l’uscita dei gas di scarico, aumentano il rapporto di compressione e riducono la potenza e la vita utile del motore .



L’abbondante accumulo di depositi di carbonio provoca l’annerimento delle superfici del pistone. I segmenti risultano bloccati nelle loro sedi. I depositi danneggiano le superfici riducendo la
lubrificazione.

Residui di olio bruciato si depositano sotto il cielo del pistone.


.Carburazione magra.

- Miscela  magra, quando il apporto aria-benzina  è “insufficiente” o non corretto.
- Aspirazioni d’aria: dal carter motore, dalle guarnizioni, dal collettore del cilindro o dal  tubo impulsi , possono “smagrire” il rapporto aria-benzina e provocare il fuorigiri del motore. 
-Il filtro carburante sporco. Può limitare il carburante, portando anche al grippaggio del motore. La sporcizia o altri residui nel filtro carburante possono indicare la presenza di residui anche all’interno del carburatore .
- Il carburante ossigenato o contenente alcool o altri composti a base d’etere, i cosiddetti carburanti “puliti”,  sono miscelati in modo tale da fornire ossigeno in più durante il processo di combustione, producendo così pressioni di combustione più alte con conseguenze simili a quelle che si possono avere con una carburazione magra .
Una carburazione magra causa una insufficiente lubrificazione e surriscaldamento interno. 

 Carburazione magra, aspirazione d'aria, filtro benzina ostruito causano la rottura del velo d' olio.

Problemi al filtro aria.

- Con il filtro aria usurato, danneggiato o assente sporcizia, acqua e altri residui entrano nel vano motore causando una rapida usura e/o rottura dei componenti interni.

Filtro aria usurato: il mantello alla base del pistone lato aspirazione risulta assottigliato causa usura e i segni di lavorazione scompaiono.


Filtro aria danneggiato o assente: il cielo del pistone subisce ammaccature e si formano rigature ben definite sul mantello.




Surriscaldamento.

- Il surriscaldamento è generalmente provocato dale alette cilindro intasate o dall'  aspirazione d’aria volano ostruita. 

Il surriscaldamento provoca una dilatazione del mantello del pistone lato scarico del cilindro.

Preaccensione.

- La preaccensione, o detonazione, è causata dall' uso di carburanti non idonei, candela di grado termico non corretto, avarie al sistema di accensione e accumulo di carbonio. Aspirazioni d’aria dal carter motore, dalle guarnizioni, dal collettore cilindro o tubo impulsi, possono “smagrire” il rapporto aria-benzina e provocare il fuorigiri del motore. Lo stesso effetto si ottiene con una carburazione non corretta (magra) .
- Il carburante scaduto o a basso numero d’ottani può bruciare ed esplodere non uniformemente, generando un’eccessiva pressione di combustione sul pistone e sui relativi componenti.
- Carburante ossigenato o contenente alcool o altri composti a base d’etere. I cosiddetti carburanti “puliti” sono miscelati in modo tale da fornire ossigeno in più durante il processo di combustione, producendo così pressioni di combustione più alte con conseguenze simili a quelle che si possono avere con una carburazione magra. 

L’esplosione del carburante anticipa l’accensione della candela. Questo causa un effetto martellamento che può provocare la preaccensione e/o la detonazione del pistone. Preaccensione: si fonde parte del cielo (in particolare il lato scarico) .

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