Motosega sorella della 39.39, con la quale condivide praticamente tutto. Completamente Made in Italy, progettata e realizzata nello stabilimento Active in S. Giovanni in Croce ( Cr).
Compatta, bilanciata, leggera , 3,8 chili, estremamente maneggevole. Ideale per un utilizzo farmer o di carpenteria.
Molto potente e veloce con un peso contenuto, esce di serie con barra da 35 o da 30 cm , le opzioni con barra da 25 o carving non sono nemmeno da prendere in considerazione a mio avviso. Passo catena 3/8 x 1,3.
Le linee che ricalcano la vecchia Echo 350/351 wes. E' una tipologia di macchina, derivata dal modello da potatura con l' aggiunta di una impugnatura posteriore, purtroppo mai pienamente compresa dal nostro mercato e si inserisce in una fascia di mercato con solo altri 2 costruttori che hanno prodotti analoghi, Echo, appunto e Stihl, anche loro pochissimo diffuse. E' un peccato. Solo utilizzandole se ne capiscono il senso e l' utilità.
Macchina in pieno stile Active, ottimo l' interno, così così l' esterno:
pompa olio in metallo regolabile; carter copricatena con 2 bulloni ( le prime versioni ne avevano uno solo, oppure sulle vecchie Echo ne montavano 2 ma di dimensioni più piccole); motore brillante, fin troppo esuberante nella 39.39 top handle, qui molto più controllabile e sfruttabile; filtro aria facilmente accessibile senza l'utilizzo di attrezzi; tendicatena esterno; i tappi dei serbatoi, cosa rara e molto apprezzabile, sporgono con due alette, e si riescono ad aprire con facilità anche con i guanti, senza uso di attrezzi; avviamento easy start per uno sforzo molto ridotto.
Meccanicamente Active utilizza altri accorgimenti di livello come la bobina elettronica ad anticipo variabile, frizione con 3 masse di attrito, carburatore walbro di prima fascia, riporto in nikasil sul cilindro, pistone alleggerito, gabbia a rulli argentata.... a noi va bene così , perché girare, gira davvero molto bene.
Poi si passa all'esterno: le plastiche sono mediocremente rifinite, anche se migliorate rispetto al passato, e non appaganti alla vista: l'impugnatura non ha un buon grip, sembra sempre troppo sottile ed è in una plastica povera al tatto così come la manopola del cordino di accensione, troppo piccino, soprattutto con i guanti addosso.
Il sistema antivibrante è ancora, nonostante i numerosi aggiornamenti affidato a tamponi in gomma anziché a molle. Le vibrazioni si sentono, soprattutto se confrontate alle dirette concorrenti, visto l'utilizzo che si fa della macchina, non continuativo e prolungato sono assolutamente sopportabili. La rumorosità è piuttosto elevata, ma sono frequenze molto ben smorzate dalle cuffie, obbligatorie come dpi.
Il difetto più grosso è che con l'aggiunta del catalizzatore la marmitta tende a scaldare molto, anche con lo scarico rivolto verso l'alto, per i mancini o per chi impugna la macchina con la sinistra, a motore acceso, è un attimo bucare l' abbigliamento per il calore. Prova ne è che dopo pochi mesi di utilizzo parte della protezione sullo scarico è fusa. Su altre macchine catalizzate non ho mai avuto lo stesso problema.

In campo il motore è grintoso, generoso e rapido nel prendere giri. Per rientrare nei parametri euro 2 è stata modificata la curva di erogazione limando di circa 2000 giri il regime massimo ma mantenendo gli eccellenti valori di coppia della versione precedente. La potenza oltrepassa comunque i 2 cv che per un 38cc darivata da una macchina da potatura non è un valore da poco.
Unica accortezza è mantenere la catena sempre estremamente affilata, e la barra senza sbavature. Il corpo composto da due parti separate, non ha la rigidità di un modello con un telaio tradizionale. Forzare sull' impugnatura, come quando si lavora con poco filo, alla lunga può creare problemi strutturali.
E' un limite di questa tipologia di macchine, a prescindere dalla marca.
Unica accortezza è mantenere la catena sempre estremamente affilata, e la barra senza sbavature. Il corpo composto da due parti separate, non ha la rigidità di un modello con un telaio tradizionale. Forzare sull' impugnatura, come quando si lavora con poco filo, alla lunga può creare problemi strutturali.
E' un limite di questa tipologia di macchine, a prescindere dalla marca.
Appunto, per quanto di piccola cilindrata regala delle soddisfazioni nella sramatura e nella pezzatura di piccoli diametri, come nella pulizia del sottobosco . La catena da 3/8 da 1.3 si sposa perfettamente con il piccolo ma esuberante motore.