Revisione macchine agricole e macchine operatrici – stato dell’arte alla luce del Decreto Interministeriale n. 80 del 28/02/2019.
In data 28 febbraio 2019 è stato firmato il decreto Interministeriale
n. 80 (Decreto 80) che ridefinisce le scadenze già previste
dal precedente decreto del 20 maggio 2015.
Per l’esattezza l’allegato 1 del Decreto del 2015 viene totalmente
sostituito da questo di seguito:
rimodulando le scadenze.
Ma cerchiamo di capirci qualcosa in più, basandoci su cose
certe e su documenti ufficiali qui riportati. - La storia infinita.
Con la G.U n. 149 del 30/06/15, (G.U. 149) veniva pubblicato un Decreto Interministeriale (del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto
con Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) avente per
oggetto: “Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai
sensi degli articoli 111 e 112 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.” (Decreto n. 285/92) contenente, nell’allegato 1, una tabella
che definiva le date, entro le quali, tutti i mezzi come definiti nell’oggetto,
soggetti ad immatricolazione, sarebbero dovuti essere sottoposti a revisione.
Lo stesso Decreto, però, all’articolo 5, demandava a successivo decreto
attuativo le “modalità di esecuzione delle stesse”, che finora non è stato ancora emanato e che,
di fatto, ha reso inapplicabile il Decreto stesso, facendo scadere i termini previsti dal famoso allegato 1. Come ben immaginate la modalità di esecuzione è il punto determinante, considerando che tale revisione sembrerebbe essere diretto sia agli aspetti strettamente legati alla circolazione che alla sicurezza del mezzo.
Quindi, leggi alla mano, abbiamo alcune certezze, come ad esempio la validità della revisione a cinque anni, ma manca un punto sostanziale, dove fare le revisioni ed esattamente quali dovrebbero essere i tecnici abilitati, anche se, si presume, per quanto detto sopra, si possa trattare di una collaborazione fra Motorizzazione ed INAIL.
Per adesso quindi non rimane che aspettare, avendo però almeno ancora un pò di tranquillità data dal nuovo Decreto che ha congelato il tutto al 30 giugno 2021...