Passa ai contenuti principali

Uliveto, tempo di mosca.


Tempo di mosca in oliveto.

Rieccola, puntuale come ogni anno. E ne approfittiamo per un riassuntino sul da farsi, come contenere o annullare i danni.
Fortunati noi, non è la principale calamità in oliveto, anche se è la più diffusa può essere affrontata giorno per giorno.
La Bactrocera Oleae VOLA, alla ricerca delle drupe migliori per depositare le uova. Una sola femmina può depositare fino a 200 uova. In condizioni climatiche favorevoli.
Tre precisazioni che potrebbero apparire superflue, ma devono essere alla base di ogni valutazione sugli interventi da eseguire e sul monitoraggio da attuare in campo.
- Vola, quindi si può spostare anche di centinaia di metri. Tenetelo presente se avete un oliveto di piccole dimensioni.. azzerare la presenza nel vostro oliveto non significa liberarvi del problema.
- Una femmina depone decine di uova, quindi non sentitevi al sicuro se catturate poche mosche in monitoraggio.
- Le condizioni climatiche possono limitare di molto lo sviluppo della popolazione.. ma possono anche favorirlo esponenzialmente.

Il primo passo è (o dovrebbe essere) il MONITORAGGIO, per rilevare la presenza di adulti e punture fertili.
Gli adulti ( a noi interessa conoscere la quantità di femmine presenti) si rilevano con precisione SOLO grazie all’utilizzo di trappole adatte… per intenderci: quelle gialle con la colla e il feromone dedicato. Le bottiglie o altri metodi artigianali non permettono di visualizzare gli esemplari catturati.
In foto, un esempio di trappola per monitoraggio con catture.



Sulla trappola devono essere monitorati (almeno ogni settimana) il numero di insetti catturati e la quantità di femmine.



Basta un controllo alla trappola ? NO. La quantità di mosche catturate ci può solo dare un’idea, se in una settimana se ne sono catturate una decina possiamo non indagare ulteriormente, se ne troviamo una cinquantina occorre passare all’unico metodo valido per quantificare gli eventuali danni: il controllo delle punture fertili. Si prelevano un centinaio di olive in modo casuale dalle piante ( se si hanno varietà più sensibili alla mosca meglio prelevare da quelle) e armati di lente d’ingrandimento e cutter si controlla se nel foro di deposizione ( foro triangolare sulla drupa) vi è l’uovo o la larva in fase di sviluppo.
Perché questo accuratezza? Per poter intervenire solo in caso di reale necessità. Per non sprecare tempo e denaro e non disperdere sostanze inutili in campo

E veniamo agli interventi possibili, alcuni preventivi, altri da effettuarsi con una percentuale di punture fertili attorno al 3-5% ( se si vuole mantenere un raccolto integro).
INTERVENTI PREVENTIVI: vanno effettuati ( in linea di massima) dopo la fase di indurimento nocciolo, che può variare in relazione alla latitudine e all'annata.
Utilizzando metodi coprenti ben distribuiti su chioma e drupe. Rameici, polveri minerali, macerati fatti in casa…il mercato offre svariate possibilità. Questi trattamenti scoraggiano la mosca dalla deposizione sulle drupe, hanno efficacia variabile in relazione alla presenza di mosca ( in annate con forte infestazione mostrano il fianco), occorre prestare attenzione alla persistenza in pianta (alcuni prodotti sono facilmente dilavabili dalla pioggia), hanno un impatto limitato sull’ambiente.
Vanno protratti fino alla raccolta, rispettando SEMPRE il tempo di carenza indicato in confezione.



Esempio di piante trattate con Caolino, una polvere minerale efficace ma facilmente dilavabile, a cui occorre sempre associare un prodotto che la renda resistente alle piogge.

INTERVENTI ADULTICIDI: si effettuano quando il monitoraggio rileva la presenza di mosca in campo a prescindere dalle punture fertili. Questi trattamenti abbassano ( difficilmente azzerano) la presenza di mosche adulte in oliveto, ma non sono efficaci su olive già colpite… quindi vanno eseguiti tempestivamente.
Sono efficaci se effettuati su grandi superfici ( almeno 3-4 ha), su piccoli oliveti possono essere inutili, la mosca vola anche per centinaia di metri.
Spesso a queste sostanze insetticida sono associate sostanze che attirano la mosca, utilizzandole su poche decine di piante si rischia di attirare anche “la mosca del vicino”.
In annate di particolare pressione possono non essere sufficienti a contenere i danni.



Esempio di trappola adulticida, esistono in commercio anche preparati da diluire in acqua e spruzzare sulla chioma.

ASSOCIARE METODI COPRENTI A METODI ADULTICIDI MIGLIORA L’EFFICACIA E IL RISULTATO

INTERVENTI LARVICIDI : si effettuano dopo aver rilevato la presenza di adulti e punture fertili.
Si effettuano sulla chioma e uccidono le eventuali larve e mosche presenti in pianta.
Hanno un’ ottima persistenza ( controllare sempre l’etichetta del prodotto) e resistono al maltempo.
La frequenza di distribuzione è sempre indicata in confezione. Da non confondere il tempo di carenza con quello di efficacia.
DI contro, possono avere un impatto maggiore su ambiente ed operatore.
Il DIMETOATO è l’insetticida più utilizzato, assieme a DELTAMETRINA.

IMPORTANTE: OGNI PRODOTTO UTILIZZABILE PER LA LOTTA ALLA MOSCA DEVE ESSERE MANEGGIATO CON LE DOVUTE PRECAUZIONI E SEGUENDO LE INDICAZIONI SULLA CONFEZIONE E NELLA SCHEDA DI SICUREZZA.
UTILIZZANDO GLI ADEGUATI DPI (Dispositivi Protezione Individuali)
RISPETTANDO LE INDICAZIONI DEL PRODUTTORE, I TEMPI DI CARENZA, DI RIENTRO, LA NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE SULL’UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI.

NELLA LOTTA ALLA MOSCA VALE LA REGOLA GENERALE DI TUTTI GLI INTERVENTI AGRONOMICI :
SE SI VOGLIONO OTTENERE RISULTATI OCCORRE TARARE GLI INTERVENTI IN RELAZIONE AL PROBLEMA
Ovviamente, se per scelta o per regime biologico seguito, alcuni prodotti non possono essere utilizzati… ci si deve aspettare un risultato minore. Soprattutto in annate con clima favorevole alla mosca ( estati umide senza temperature eccessive).

In questo piccolo bignami della lotta alla mosca non si entra nello specifico. Come ci si aspetterebbe.
Per una serie di motivi:
Ogni oliveto, in ogni zona d’italia, in ogni clima, richiede una soluzione personalizzata.
Ogni olivicoltore ha delle esigenze e delle priorità che possono portarlo a scegliere una strategia piuttosto che un’altra.
Tutte queste esigenze richiedono una valutazione mirata. Le soluzioni su carta non sono MAI ottimali


Post popolari in questo blog

Olio miscela: caratteristiche analisi ed utilizzi.

Pubblichiamo un interessante articolo  realizzato in collaborazione con il gruppo Emak   Cos’è un lubrificante? Il lubrificante è un fluido adatto, in genere un olio o un grasso, più raramente un altro liquido (ed eccezionalmente può essere un gas), interposto fra due superfici a contatto di strisciamento con lo scopo di diminuirne l’attrito. Lo strisciamento di superfici asciutte deve essere evitato perché comporta di regola l’usura e l’asportazione di materiale, per unità di tempo, proporzionale alla forza applicata e alla pressione di contatto. Poiché l’interposizione di un lubrificante diminuisce il coefficiente di attrito, riduce la potenza dissipata, migliora il rendimento e nel caso del motore da auto/moto ne diminuisce anche la temperatura, oltre a rendere trascurabile il logoramento delle parti in movimento. Ciò spiega anche perchè una lubrificazione inadatta possa portare danni gravi, fino alla messa fuori uso del sistema in pochi secondi. Un lubrificante opera norma...

Candele per motori da giardinaggio - Principali caratteristiche e criticità

Cos'è una candela di un motore a scoppio? La candela è quel componente dei motori a scoppio (assente su quelli Diesel) che permette di avviare la combustione della miscela aria benzina al giusto momento (chiamato anticipo di accensione). Per fare questo genera tra i suoi elettrodi una scintilla elettrica, grazie ad un dispositivo chiamato bobina. Le caratteristiche delle candele sono importantissime perché si trova a lavorare in condizioni estreme di temperature e pressione, con una influenza fortissima sulle prestazioni, sulla durata e sulla facilità di avviamento del motore. Un’altra funzione della candela è quella di essere una sonda di combustione, perché è l’unico componente in camera di scoppio facilmente e velocemente smontabile. Grazie alla sua lettura si capiscono diverse informazioni sullo stato del motore.   Parametri delle candele Filetto e corpo Esistono in commercio tantissimi tipi di candele, che si differenziano dalla filettatura, sia come diametro che come ...

Aratro rotativo Berta F.

Salve, mi chiamo Claudio, sono genovese e faccio agricoltura per passione, non come attività primaria; ho il pallino del motocoltivatore (MTC) come attrezzo motrice universale per le mie possibilità di impiego, sia per l’estensione degli appezzamenti che per l’accessibilità.  Dopo anni passati con verricelli, motozappe ecc, ho deciso che potevo impiegare questo attrezzo proficuamente, adattando un pò i passaggi e i terreni, dovendo operare in pendenze limitate e terrazzamenti.  La scelta non è stata casuale, perché da subito tra gli accessori ho deciso di applicare l'aratro rotativo (AR) voltaorecchio della ditta Berta, la scelta del voltaorecchio è stata dettata da motivi di versatilità e dinamicità del complesso MTC+AR, questo perché avendo io un MTC Goldoni Super Special con motore diesel Lombardini 3LD510, mi sono trovato nelle condizioni ideali di equilibrio e bilanciamento del complesso; se avessi optato per l’AR semplice, avrei dovuto zavorrarlo per compensare il ...