Appartiene, cosi come quelle citate, alla famiglia delle Solanacee, è di facile coltivazione, si mette a dimora tra marzo e maggio, a seconda della zone climatiche, tenendo conto che la temperatura notturna non deve scendere al di sotto dei 15 °C, e produce frutti dal sapore caratteristico, sino ad ottobre circa.
Al pari del pomodoro, che vedremo in un prossimo articolo, anche il peperone necessita di pochi ma fondamentali accorgimenti per farlo sviluppare sano e rigoglioso.
Il terreno non necessita di
abbondante concime e deve essere sciolto, personalmente i migliori risultati
sono stati ottenuti utilizzando stallatico pellettato al momento del trapianto,
ben interrato sotto al panetto della piantina e successivamente con due-tre cicli, distanziati
di 15 giorni, di pollina autoprodotta (video),
ma va bene anche pochissimo stallatico.
Oggi parleremo invece della
potatura leggera e dell’asportazione dei getti ascellari (detti anche
femminelle).
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sfemminellatura |
Sono operazioni semplici ed alla portata di tutti ma occorre seguire alcune regole.
Partiamo dai getti ascellari, cosi come per i pomodori. Se sono di piccola dimensione basta staccarli delicatamente con le dita, in caso contrario occorre munirsi di una forbice da potatura o di un coltello. E’ importante però che gli utensili siano disinfettati prima di ogni utilizzo, si possono utilizzare liquidi appositi o una fiamma libera, questo per evitare di infettare le piante sane con malattie comuni per questo genere di piante, come la peronospora.
Tolti i getti ascellari ci si può
concentrare sulle foglie che toccano il terreno. Queste vanno tagliate vicino
al tronco per evitare che si infettino con muffe ed insetti.
Qui è disponibile anche un tutorial in video:
Consiglio di controllare
periodicamente lo stato di salute delle foglie, se risultano bucherellate, è
probabile che vi siano lumache nelle vicinanze, più avanti vedremo come
eliminarle con delle semplici trappole a base di birra.
Appena messe a dimora, se lo si
ritiene opportuno, si può utilizzare della poltiglia bordolese (fungicida
rameico), o equivalente, nella dosi riportate in etichetta , cosi da prevenire la peronospora.
Il trattamento, che ha sempre una funzione preventiva e non curativa, andrebbe ripetuto ogni 15 giorni o prima di ogni pioggia infettante .
E' infatti, proprio la pioggia il veicolo attraverso il quale la spora risale dal terreno fino alla pagina fogliare dove, se non trova la barriera del rame , si sviluppa.
E' infatti, proprio la pioggia il veicolo attraverso il quale la spora risale dal terreno fino alla pagina fogliare dove, se non trova la barriera del rame , si sviluppa.
I frutti sono di colore verde ma, a seconda
della qualità, se li si lasciano maturare, assumono i caratteristici colori
verdi, rossi e gialli.
Buona peperonata a tutti!!!!